10 ottobre 2009

C'è sempre una prima volta!?

Non che le mie velleità artistiche mi diano grandi prospettive di successo... ma la speranza di raccogliere qualche riconoscimento, quella c'è sempre.
Stasera ho ripescato dallo spam una mail, e quasi per caso ho scoperto di essere stato menzionato al Concorso Fotografico del Parco Colli Euganei. Non è tanto... ma essere comunque tra i primi undici non mi dispiace affatto.
Almeno potrò dire a me stesso che tutti quesi soldi spesi in attrezzatura, quel peso portato sulle spalle e quel tempo impiegato a visionare e riorganizzare immagini, forse alla fine ha un senso.
La foto è questa:

Si intitola "Curve di Baone", scattata a giugno 2007 a poca distanza dalla mia casa attuale, durante un tramonto dai colori spettacolari.
Al prossimo concorso...

22 giugno 2009

Contrasto stridente al TG

In una domenica di inizio estate, le principali notizie del Tg, ripulite dalle varie castronerie su gossip, veline e foto del premier in varie situazioni, sono principalmente due: un referendum in Italia di cui nessuno sa nulla, e un paese straniero, l'Iran, sull'orlo di una guerra civile.
Da un lato la nostra solita italietta, con una conquista democratica incredibile solo a pensarci: un referendum attivabile con mezzo milione di firme e che può essere direttamente abrogativo di una legge. Una conquista così eccezionale che da bravi italiani abbiamo saputo banalizzare con vent'anni di quesiti inutili e di importanza discutibile, fino a quello di oggi, per il quale gli italiani sono stati chiamati ad esprimersi su poche singole parole di una legge elettorale già definita una porcata. Risultato: in pochi hanno capito i questiti, e in meno sono andati alle urne.
Dall'altro lato i servizi TV provenienti dall'Iran, fatti con i video pubblicati su Youtube perchè i giornalisti sono già stati espulsi dal paese, che documentano brogli elettorali, proteste di piazza, arresti, feriti e persone che hanno deciso di chiedere giustizia anche al prezzo della propria vita.
É un po' quello che successe in Italia negli anni Quaranta, e la conquista di tante vite spese per la giustizia fu proprio quella Carta Costituzionale che oggi tanto bistrattiamo, anche abusando dello strumento referendario.
Viva l'Italia!